Passeggeremo lungo le vie del centro storico di Mattinata, il Rione Junno, con le sue caratteristiche abitazioni. Ci faremo guidare dai versi del poeta latino Orazio mentre il panorama sul mare ci terrà compagnia lungo tutto il percorso. Visiteremo anche la Farmacia Sansone che custodisce una collezione archeologica ed etnografica riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e il Turismo.
La collezione è stata composta dal primo farmacista di Mattinata, Matteo Sansone, e gli eredi continuano la tradizione di famiglia esponendola nell'attuale farmacia.
Un'antica stele daunia cattura la nostra attenzione di viaggiatori: risale ai primi millenni avanti Cristo ed è stata ritrovata dallo stesso Matteo Sansone.
Durata
1,5 ore circa
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Il nostro territorio, in passato, è stato abitato dai Dauni, un popolo proveniente dalla Grecia occidentale che raggiunse il Gargano intorno al X secolo a.C. Seguiamo le loro tracce partendo dalla Farmacia Sansone che custodisce una collezione archeologica ed etnografica riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e il Turismo. La collezione è stata messa insieme dal primo farmacista di Mattinata, Matteo Sansone, e gli eredi continuano la tradizione di famiglia esponendola nell'attuale farmacia.
Un'antica stele daunia cattura la nostra attenzione di viaggiatori. Essa risale ai primi millenni avanti Cristo ed è stata ritrovata dallo stesso Matteo Sansone. Oggi è l'unico modo per vederne una sul Gargano quindi, passando da Mattinata, conviene non farsi scappare l'occasione
In seguito, ci dirigiamo a casa dei Dauni.
Poco distante dal paese, raggiungiamo Monte Saraceno dove attraversiamo il sentiero immerso nella natura che ci porta alla necropoli daunia. Più di cinquecento tombe ci aiutano a immaginare come potesse essere questo luogo in tempi remoti mentre il panorama mozzafiato ci toglie il respiro.
Punti di interesse
Stele daunia, panorama, necropoli e parte del villaggio dei Dauni, rocce ricce di fossili
Durata
Circa 2 ore
Difficoltà
Turistica
A Mattinata, poco distante dal paese, c'è un luogo ricco di fascino e meraviglia. Un luogo consacrato fin dai tempi più antichi dove si è praticato prima il culto pagano di Giove Dodoneo e poi quello cristiano della Santissima Trinità.
Nella radura, “davanti alle vetuste grandiose rovine lungi dai rumori del mondo mediterraneo”, le pietre non sono più solo oggetti inanimati, ma raccontano la storia del luogo e le storie dei suoi frequentatori.
Cammineremo lungo il percorso e ci immergeremo nella lecceta del Parco Nazionale del Gargano e raggiungeremo gli 800 metri di quota per esplorare le rovine dell’Abbazia Benedettina dedicata alla Santissima Trinità.
Durata
3 ore circa
Difficoltà
Turistica, si consigliano scarpe da trekking. Dislivello 200 metri circa, lunghezza 4 km circa.